Perhaps one day while moving / Forse un mattino andando in un'aria di vetro (Eugenio Montale)
Forse un mattino andando in un'aria di vetro
Eugenio Montale (1923)
Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.
Eugenio Montale (1923)
Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.
Perhaps one day while
moving through an air glassy
And barren, I’ll turn
around and see the prodigy set up:
The void behind my
back, the Emptiness behind
Me, with a drunkard’s
terror.
Then, as on a screen,
suddenly will appear
Trees houses hills,
for their customary deceit.
But it will be too
late; and silent I’ll move on
Amongst men who do not
turn around – my secret held in me.
- Eugenio Montale - Interview
- Short film
- Ossi di seppia (wiki, it / fr)
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